Escursioni di NOVEMBRE

Camminare in autunno in boschi magici.... dal giallo all'arancio fino a scoprire borgate piene di fascino

 


TRAMONTO
E LUNA PIENA DELLA NEVE

SABATO 25 novembre 2023
dalle ore 15 alle ore 19:30 circa

fr. PIAMPRATO (VALPRATO SOANA- To)

Scopriamo insieme il piccolo borgo di Piamprato in Valle Soana, con le sue leggende, la scuola d’un tempo e le tante case piene di ricordi.
saliamo poi una bella e grande mulattiera per godere del tramonto ai 1874 m del rifugio Ciavanassa.
Scendere con la luna piena, la luna della neve e del castoro, che spettacolo e che emozione camminare di notte in montagna. Esperienza da fare!🐶 ammessi
 
 
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DOMENICA IN PARADISO
PUNTA ARBELLA
il panorama sulle vette

Domenica 19 novembre 2023
dalle ore 9:00 alle ore 15:00 circa

Pont Canavese (To)

Difficoltà: Escursionistica-allenati

Saliamo a trovare la sentinella di Pont, tra la Valle di  Ribordone e la Valle Soana. Magnifico punto panoramico sulla pianura e sulle Alpi. Da non perdere … avremo le vette imbiancate 🍀

 

 

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SULLE TRACCE DEL LUPO
E LA SUA VITA AFFASCINANTE.
CONOSCERE PER NON AVER PAURA

SABATO 18 novembre 2023
dalle ore 9 alle ore 13 circa

fr. Campiglia Soana (TO)

Escursione al Pian dell’Azaria, sulle tracce del lupo, alla scoperta delle sue abitudini, e della sua vita affascinante.  🐺 Da non perdere  Dislivello:  350 mt  Percorso: Sterrato   Difficoltà: Bassa

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                          TIGLIETTO
ED IL SUO MAGICO BOSCO

escursione magia del foliage

Sabato 11 novembre 2023
dalle ore 10 alle ore 15:30 circa

Ronco Canavese (TO)

Difficoltà: ESCURSIONISTICA

Autunno, tempo di foliage, di colori caldi e struggenti.  Avremo modo di entrare in un bosco di faggi e larici dai colori intensi, con un sentiero ricco di aneddoti e leggende, dalle masche alla contessina innamorata. E poi,  Tiglietto, un borgo d’altri tempi… una  vecchia scuola di montagna coi suoi banchi e le sue voci festanti.

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VALLE ORCO
Un panorama da favola
in stagione di foliage
Croce del faggio e Punta Uja

Mercoledì 1 novembre 2023
dalle ore 9 alle ore 15:30 circa

Locana (Valle Orco - TO)

Difficoltà: ESCURSIONISTICA

🥾🥾  Attraversemo prati ed antiche borgate immersi in boschi di castagno e di faggio dai meravigliosi colori dell’autunno.  Qui troveremo una enorme croce a ricordo del faggio che non c’è più.
E poi su, saliamo in cima, fino a Punta Uja. 
Grande pace ti dona la  montagna ❤️

Mercoledì 1 novembre una bella escursione, nel pieno dei colori autunnali, alla Croce del faggio - La Crus dl flò- e a Punta Uja, dalla borgata Piandemma di Locana.
 
Un bel paese Locana, dalla gente cordiale, dalle belle case restaurate e dai vicoli acciotolati. Un bar aperto in centro con una signora (mi scuso, non ricordo il nome) gentile e sorridente che mi racconta di quando ce n' era tanta di gente in paese e nelle sue tante frazioni. 
 
Ed io ti racconto che... 
 
Locana ad inizio 1900 contava circa 6000 abitanti con le sue 92 frazioni.
Ora di abitanti ne ha circa 1300 e molte delle sue frazioni sono vissute solo d'estate.
La scuola...
 
Grazie allo storico Angelo Paviolo, sappiamo come che già a metà del 1800 fossero istituite nel comune di Locana le scuole, almeno fino alla terza elementare.
A fine '800 sono ben 12 le scuole nel comune.
 
Nelle frazioni troviamo scuole 'invernali' che durano solo 4-6 mesi: gli alunni ad ottobre sono ancora agli alpeggi e vi ritornano a maggio, e le aule si fanno deserte. E sono scuole che costano meno.
Grazie al cavalier Vernetti vengono istituite anche le scuole femminili.
 
A Piandemma ammiriamo la chiesetta con bellissimi affreschi ed il suo campanile distante ed isolato per far sentire meglio il richiamo delle sue campane sulla valle.
 
Il Paviolo ci informa che nel 1888 la scuola di Piandemma é "mista irregolare" con ben 70 bambini. Poi la scuola venne unificata con quella della borgata Piane e trasformata in scuola semestrale invernale, a calendario e stipendio ridotto.
 
Una comoda strada sterrata, a tratti ben ripida, ci fa camminare sotto suggestivi boschi di castagni e faggi dalle foglie che virano dal giallo all'arancio, che pace!
 
Proseguiamo arrivando a splendidi pianori dove troviamo le baite panoramiche del piccolo borgo di Pianas, che meraviglia: il grande prato, l' atmosfera di quiete ed il panorama da favola. 
 
Salendo ancora la facile sterrata, troviamo le belle case con le stalle di Crià dove scoviamo, in mezzo al bosco, il resto dei ruderi della borgata, con un portale a trilite, segno di una casa signorile medievale.
 
La croce del faggio é poco più sù, in posizione panoramica.
 
Ci ricorda che qui c' era un grande e solitario faggio secolare, sentinella su Locana.
Nel 1942 venne sradicato da una forte bufera e per ricordarlo la comunità fece costruire la grande croce.
Da qui il panorama é splendido, anche oggi che il tempo é nuvoloso, si intravedono le cime imbiancate ed il paesaggio dai colori autunnali é meraviglioso.
 
Continuiamo la nostra salita con un bel sentiero di mezzacosta fino alle baite di Punta Uja a 1725m, da cui ci godiamo, nonostante un po' di nebbie, il bel panorama sulla Valle di Ribordone, la Valle Soana, la Cialma e la pianura.
 
 
Ancora Angelo Paviolo ci racconta di questa Valle e degli scolari delle "150 ore". 
 
Infatti questa é una valle di "spaciafornel" gli spazzacamini. 
 
Anche e soprattutto lavoratori- bambini << che frequentavano la scuola nel mese di ottobre sino ai primi di novembre, quando diventavano spazzacamini e per mesi soffrivano freddo e fame, respiravano fuliggine e aria di città. ...
A fine aprile tornavano a casa, con un piccolo gruzzolo, tante esperienze e tante sofferenze.
 
E allora potevano tornare a scuola .. per alcuni solo per un mese o poco più.
 
Ad andarsene erano ancora i piccoli spazzacamini, assieme a qualche altro che seguiva la famiglia negli alpeggi.
Ma i bambini più sfortunati ora cambiavano padrone e venivano "affittati" a un margaro, a fare la dura vita del pastore. >>
 
 
Saliamo in montagna consapevoli della dura vita d'un tempo, della fatica e della povertà di centinaia di famiglie.
Saliamo in montagna per godere del silenzio, di panorami suggestivi e di sentieri percorsi da secoli, da mille passi. 
 
Saliamo anche per ascoltare la voce delle sue case vuote piene di ricordi e di speranze. Non per nostalgia, ma consapevolezza e per ricordare la dignità, la forza d' animo e le speranze della gente di montagna.
 
 
Grazie a chi cammina con me, ascolta e guarda senza passare oltre .. una casa, una stalla, una chiesa. .. tutto é segno, tutto ha un significato.
Non é solo camminare 🥾🥾🍂🍁❤️
🌿
- ciao, alla prossima escursione 😊


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